Primavera Sound: vorremmo un festival così

Band stratosferiche, location accoglienti, trasporti funzionanti e funzionali, l'Europa che affolla i live. Il Primavera Sound di Barcellona è il festival che manca in Italia, e al Sud in particolare.

Ma partiamo prima dalla nostra situazione: Il Neapolis si è spostato a Giffoni, 70 km dal capoluogo partenopeo, ed è stata una scelta sofferta da parte degli organizzatori che non avevano alternative: o farsi ospitare dalle strutture del Giffoni Film Festival o scomparire. Hanno optato per la prima (giustamente) e ne siamo felici, anzi quest'anno cercheremo di spingerlo ancora di più, convincendo la gente a fare qualche chilometro e restare magari a dormire lì. Ci sarà Patti Smith, forse i Blonde Redhead ed altre band da annunciare. Il problema però è: perchè il Neapolis ha fatto le valige? Colpa delle istituzioni o della pigrizia del popolo musicale?

L'edizione 2011 presentava un cast di tutto rispetto: Mogwai, Battles, Underworld, Skunk Anansie, ma la folla di Jamiroquai (annus 2010) non c'era. L'Accieria Sonora sembrava la location ideale, palco post-industriale in una Bagnoli Futura che è già passato: poi il sequestro della struttura e le bestemmie di tutti quelli che l'avevano progettata. Poi l'annuncio: il Neapolis si farà, ma a Salerno. Meno male, l'organizzazione non ha mollato.

Sui social network però la gente sembra affamata di musica: clicca sulla partecipazione agli eventi, pubblica centinaia di post, segue gli artisti e poi ai concerti non ci va: perchè? Se lo sapessi lo dissi, diceva un vecchio comico. In Italia dicono ci siano troppi festival (Heineken, Independent Days ecct) che però hanno dei cast troppo sbilanciati sugli headliner e non si riesce a creare un unico evento forte.

In Campania abbiamo tanti bei festival indipendenti (Atellana, Farcisentire, Zungoli, Ludovico Van ecct) messi in piedi da gente che si fa in quattro solo per passione ma purtroppo mancano i grandi eventi, se si esclude il Neapolis Festival.

Io l'anno scorso ero al Primavera Sound di Barcellona e ho visto in pochi giorni gente del calibro di Pulp, P.I.L, Fleet Foxes, Pere Ubu, National, Interpol, PJ Harvey, Of Montreal, The Walkmen, James Blake e centomila persone che si divertivano fino alle cinque del mattino, con una metro funzionante e file rispettose ai bar. 170 euro di abbonamento e folla ovunque.

Quest'anno il Primavera Sound raddoppia con un festival gemello in Portogallo: ad Oporto ci sarà l'Optimus Primavera Sound, dal 7 al 10 nel Parco Da Ciudade di Oporto.

Sul palco una selezione delle band che si esibiranno a Barcellona: Bjork, Death Cab For Cutie, Lee Ranaldo, Dirthy Three, Afgan Whigs, Spiritualized, The XX, Flaming Lips, Wilco, Neon Indian, M83, Suede, The Rapture e tanti altri. Meno male che era una selezione.

Noi saremo lì (a Porto), cercheremo di capire come funziona un festival in un paese (il Portogallo) che di solito nei redditi pro capite è sotto l'Italia ma che a "educazione musicale" ci ha già superato.