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Abroad: rock dal mondo

Tour inglese per i Mantra ATSMM. Il diario di bordo

Il 30 gennaio uscità "Ghost Dance", esordio su full lenght per i vesuviani Mantra ATSMM (Rare Noise Records). In primavera saranno invece supporter per numerose date del tour 2012 de Il Teatro degli Orrori, e sono appena sbarcati nel Regno Unito per una serie di live nei locali d'oltremanica. Oltre i confini, oltre il post rock, oltre le convenzioni.

Sotto le date il diario di bordo che quotidianamente la band ci invia in esclusiva.

27/01: THE BULL&GATE - London
28/01: THE LABOUR CLUB - Northampton
29/01: THE CAPTAIN’S REST - Glasgow
30/01: SOYO LIVE - Sheffield
31/01: THE LOUISIANA - Bristol
01/02: THE ADAM & EVE - Birmingham
02/02: FIBBERS - York
03/02: THE BULL & GATE – London

04/02/12

La fine di un tour ti lascia molto dentro.
Nel mondo fuori passano otto giorni, dentro di noi ne sentiamo passati forse ottanta. Si finisce per accusarne la stanchezza solo nel momento in cui si
mette piede a casa.
Sotto il vulcano, che come sempre saluta con fare paterno. L'ultima data a Londra potrebbe rientrare nella top five delle nostre  migliori serate, ma non vogliamo parlarvi di questo.
Vorremmo piuttosto utilizzare queste ultime righe del nostro tour diary per celebrare il concetto, tutto italiano, di famiglia.
La famiglia Mantra cresce, serata dopo serata, e cercare di esportare questo ideale all'estero è una cosa che sta riuscendo bene e ne siamo
orgogliosi. In ogni famiglia c'è un capo, ed il nostro capo, Giacomo Bruzzo, è il  primo a meritare i nostri ringraziamenti.
In una famiglia c'è passione e troppo spesso nell'ambito artistico la  passione è l'ultimo tassello di un puzzle di componenti troppo legate
al business; per noi l'emozione, la gioia di vedere persone felici, tristi, arrabbiate, innamorate è ciò che più ci spinge a fare il nostro lavoro
al meglio.
In una famiglia ci sono persone che ti sostengono e ti glorificano, ringraziamo tutti coloro che per queste giornate inglesi hanno lavorato con noi alla riuscita di un progetto che ci impegnamo giorno dopo giorno a maturare; ringraziamo Henry e la sua passione per gli Spiritualized, ringraziamo
Lee e la sua passione per le belle donne e per gli scoop giornalistici, ringraziamo Jamie, i ragazzi di Infestazioni Soniche sempre presenti ad ogni nuovo importante passo, il professor Frank, Daniele, ringraziamo la redazione di Campania Rock (e noi ringraziamo voi.. ndr) ed ovviamente i tantissimi nuovi sostenitori che abbiamo conosciuto, che ci hanno amati.
Ringraziamo Luigi Nobile, la grande mamma di questa grande famiglia, che da lontano chiedeva come stavamo e si assicurava non prendessimo
freddo. E' stata un'esperienza straordinaria.
Tra un po si ripartirà con un nuovo capitolo. Con il Teatro degli Orrori per quindici date su e giù per il nostro Bel Paese.
Il fine ultimo di una famiglia è la trasmissione di principi sani, di ideali di bellezza, di continuità, di raccontarsi storie, di elogiare e continuare il cammino, inciampando e migliorandosi.
Grazie a tutti.
Di cuore.
A presto

The Mantra ATSMM

03/02/12

Arriviamo a York nel primo pomeriggio, e la cittadina britannica del North Yorkshire ci conquista da subito.

L'antica cattedrale sovrasta il paesino medievale che sembra essere immune al passaggio del tempo. Un rapido giro al centro e subito si giunge al Fibbers, dove anche qui si respira storia. È un posto decisamente magico, nel quale hanno suonato agli esordi band come Nirvana, Radiohead, Muse.

Dopo il souncheck siamo condotti nell'accogliente casa del proprietario dove scopriamo che ad aspettarci c'è un ottima cena. Abbiamo in questo posto l'esempio perfetto della rinomata cortesia dei gentlemen inglesi. Tantissime le foto ed i contratti appesi ai muri della casa.

Siamo impressionati da quante band abbiano suonato qui, ed a confermarlo il guestbook firmato da tutti. Cenare sullo stesso tavolo, seduti sulle stesse sedie di Nirvana ed Oasis, di Coldplay e Sterophonics fa un certo effetto.  La serata è tranquilla e tutto fila per il meglio. Nemmeno il tempo di finire e già ci chiedono quando torneremo.
Ora siamo di nuovo nel van ed ascoltiamo gli Spiritualized.
Il sole è alto e viaggiamo verso la nostra ultima tappa.
Londra a noi due.

02/02/12

Tanto è stato fantastico suonare a Bristol, quanto disastroso a Birmingham. Unica data del tour presa all'ultimo momento in un pub di periferia. Nessuna locandina annuncia la nostra presenza, ed il posto, l'Adam & Eve non ci sembra adeguato ad un rock concert , ma piuttosto ad un concerto acustico, di sottofondo ad una birra. Poco male, gia si pensa a York, cittadina medievale del nord, dove stasera suoneremo al Fibbers. Presto novità.

01/02/12 Bristol

A Bristol non c'e' il mare. Grande delusione, dunque, al nostro arrivo.  Ne eravamo così' fermamente convinti che avevamo già' progettato di mangiare il tipico fish and chips proprio durante l'unica tappa marittima del tour. Poco male.  Bristol certo non avrà' il mare ma ci e' da subito simpatica e sembra ci strizzi l'occhio, forse perché' sa che siamo del sud come lei. Facciamo una gradevole passeggiata per il centro e visitiamo le mitiche "christmas steps" che hanno ispirato anche un brano degli amati Mogwai.

A pranzo proviamo finalmente la specialità' britannica a base di pesce e patate: preferiremmo non lasciare alcun commento a riguardo, non amiamo lasciarci andare a manifestazioni di razzismo.

E' giunta l'ora di recarsi al locale. Da questo momento in poi una carrellata di gioie. Il locale (il Louisiana) e' un posto fantastico! Scopriamo che sullo stesso palco su cui tra poco performeremo il nostro show si sono esibiti alcuni nostri beniamini tra cui Amy Winehouse, Coldplay, Muse e i sopracitati Mogwai.  Altra grande scoperta: la venue e' gestita da un attempato siciliano il quale, mosso da italica nostalgia, mostra grande simpatia nei nostri confronti e lo fa in un modo tutto suo: offrendoci fiumi di birra.

E' il nostro turno, ci hanno invitati a salire sul palco. Il concerto e' entusiasmante, siamo gasati a mille. Secondo il nostro autista Henry e' stato il  miglior concerto del tour (per ora! ;)).  Ogni cosa era al suo posto. Tuttavia siamo certi che se tutto e' andato così' bene e' anche grazie alla overdose di buon umore trasmessaci da un grande incontro, quello con Frank,  nostro grande amico napoletano che per una serie fortuita di coincidenze ha potuto farci dono del suo caloroso supporto.

31/01/12

La quarta tappa del nostro uk tour prevede l'arrivo a Sheffield, città situata sufficientemente al nord (siamo in pieno South Yorkshire) da incuterci un certo timore per il clima che troveremo.

In realtà ci avviciniamo ad essa con una buona dose di altri pregiudizi dovuti alle varie voci raccolte tra i nostri nuovi amici inglesi; nello specifico:

 

1- Sheffield è una città grigia

2- Sheffield è una città prevalentemente industriale

3- Sheffield è una città anche pericolosa, se è vero che l'unica volta che il nostro buon Henry ci è stato gli hanno sfasciato la macchina per rubarvici dentro...!

 

Bene. Giungiamo in questo paradiso e, dopo aver parcheggiato guardinghi e fatto il check-in nel terzo albergo in 4 giorni, ci concediamo un giro per il centro... e scopriamo che Sheffield è in realtà, con un colpo di scena assai prevedibile, vivace e piacevole, alquanto tranquilla e popolata di tanti giovani quanti ne possano contenere le 3 università presenti in loco! Forse non proprio colorata dal sole e dal mare come accade a Napoli ma comunque lontana dal grigiore di qualche freddina città del nord Italia.

 

Ed è in questo clima di rinnovato entusiasmo, certamente aumentato dal fatto che anche qui puoi comprare 2 dischi ad un prezzo che in Italia non ne compri neanche uno!, che ci presentiamo al Soyo live. Locale (uno dei tanti della zona) semplicemente splendido, sia cocktail bar di grandi dimensioni e piccoli prezzi sia club di live music con palchetto, grande sala per il pubblico e dj set finale! Ad accoglierci, oltre al simpatico personale, caraffe di coca, acqua e birra a volontà; ma chi è che mette in giro voci negative su Sheffield?!?!

Come se non bastasse dopo il soundcheck usciamo per cenare e lasciamo un locale vuoto per trovarlo dopo circa un' ora completamente pieno, colmo di gioventù assetata di musica e, ovviamente, di drinks perfettamente preparati a soli 2£...!

 

Ma prima del live non possiamo tacere di altri due momenti salienti!

Primo la cena a base di pizza inglese (c'erano anche la Neapolitan e la Mediterranean, ma noi ovviamente ci buttiamo su New Yorkers e, cito testualmente, Margarita!), molto più simile ad un frisbee che ad una pizza a conferma dell'unico pregiudizio veramente azzeccato, e cioè in Inghilterra semplicemente non si mangia come in Italia! No way!

Ben sazi per quel trionfo di farina+impasto+topping insensati, assistiamo poi ad una scena presa direttamente da Real tv o per essere più anni '00 da CSI: un uomo tanto grasso quanto fuori di testa, dopo aver rubato in un supermercato, sta sfidando in goffi corpo a corpo diversi agenti di polizia sotto gli occhi di mezza Sheffield! C'è anche l'immancabile ragazza giapponese che filma la scena col telefonino e verrà premiata con un degno Happy ending, con il ladro arrestato legato e portato di peso (e che peso!) sulla camionetta degli agenti. Destinazione: prigione per lui, Soyo live per tutti gli altri!!

 

Dopo due atti acustici è il nostro turno. Saliamo sul palco e diamo una vera impennata al Soyo, fin lì un po' assopito dallo scarso tasso elettrico! L'apripista Heads or Tails sembra smuovere le fondamenta del locale con oscillazioni in 5/4, seguono in ordine sparso Trieste, The Ship, un'intensissima Blue Army, The Wolf, Septembers, per poi chiudere con la nostra cara Mangrove. Altro grande live, "da dentro" siamo ancora una volta molto soddisfatti. Molte persone tra il numeroso pubblico hanno seguito come stregati l'intero show, qualcuno ha ballato (!!) e tanti sono stati anche i complimenti diretti ricevuti una volta giù dal palco, seguiti naturalmente da altri drinks che solo un'ulteriore discutibile spuntino all'una di notte ha cercato vanamente di tamponare!

Sheffield ha conquistato i Mantra ma anche i Mantra potranno mettere la loro bandierina (con il simbolo del lupo, ovvio!) su questa bella città del nord-inghilterra.

 

Degno finale, la sveglia di stamattina: la finestra della camera affaccia su un muro di mattoni rossi ma ingrigiti da un aria "industrializzata", non filtra un raggio di sole uno, e pur essendo le 9 di mattina appare tutto terribilmente grigio. Usciamo con il nevischio che ci sferza il volto e dobbiamo ritenerci fortunati, perchè il nostro furgone sembra integro e tutta la strumentazione al suo posto. Scappiamo da questa triste Sheffield e andiamo a Bristol, và, che pare sia sul mare...

 


30/01/12

La seconda e terza serata del nostro tour negli U.K. è prevista a Northampton e Glasgow, ma per ragioni ignote la data di Glasgow è cancellata e quindi N'hampton (per gli amici) vede ben due nostri concerti entrambi al Labour Club. Questa città, che ricorda un piccolo centro del nord Italia, si trova a nord di Londra tra le campagne del Northamptonshare, ma Adriana è convinta che da qualche parte sia nascosto il mare e tutti noi ci chiediamo il perchè.

Quella sul palco è stata un esperienza intensa ed è stato bello assistere anche al concerto degli "An edcape plan", la band di Henry il nostro roadie per questo tour, insospettabile sosia di Roger Waters.

La seconda giornata è molto rilassante, tra un giro al bosco ed un pranzo a base di roasted pork, ed un intimissimo concerto, questa volta semiacustico al solito club laburista dove conosciamo dei tifosi del Manchester City, ovviamente da deridere. Un abbraccio a mamma Napoli.
La nota dolente è la notizia della sconfitta con i fratelli Genoani.

28/01/12

uk tour, giornata uno:

Prima giornata a Londra ed incredibilmente ad accoglierci c'è un timido sole, a differenza di quanto aspettato. Si incontrano vecchi e nuovi amici e subito si giunge al Bull & Gate in zona Kentish Town. Tanta gente e tanta ottima birra.

Il soundcheck fila liscio e per la prima volta conosciamo un fonico donna. Serata fantastica, unica nota dolente un Kebab alle due del mattino di discutibilissima qualità. Si parte! Prossima tappa Northampton.
Aspettaci Londra ci rivediamo la settimana prossima.

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