Report

Disco in vetrina

Speciali

Foto Gallery

Abroad: rock dal mondo

Destinazione Neapolis, le interviste ai vincitori

 

E ora il grande palco del Neapolis all'Acciaieria Sonora. Si è concluso sabato 28 maggio il contest DESTINAZIONE NEAPOLIS, con l’ultima serata al Duel Beat - Sala Tre, dove hanno suonato i quattro gruppi finalisti, quattro band che si sono sfidate a colpi di riff e rullate per l’ultima volta.

Per qualcuno l’avventura si interrompe qui, ma per due band il sogno continua, il sogno di esibirsi davanti a migliaia di persone e di aprire i concerti di affermati rocker di fama internazionale. Solo due gruppi si sono infatti assicurati l’accesso al palco rock più importante dell’estate campana, il Neapolis Rock Festival 2011.
Sono i NEWYORKNEWYORK e gli SHAK&SPEARES gli ultimi gladiatori rimasti sulla scena in una serata che ha visto le esibizioni live anche degli uscenti Low-Fi e Nouer.

I NewYorkNewYork, alias Christian Colamonici e Vincenzo Valletta (www.myspace.com/newyorknewyorkmusic), propongono una musica il cui fulcro è rappresentato dalla contaminazione tra l’elettronica, grazie al largo uso di synth e campionature, e la psichedelia del post-rock. I loro brani variano da ritmi incalzanti da dance-floor ad atmosfere oniriche create da un sapiente utilizzo dei loro strumenti e della loro capacità di improvvisazione.

Saranno sul palco del Neapolis il 10 luglio, prima di Underworld, Battles, Crocodiles, Hercules And Love Affair.

Come essi stessi ci hanno raccontato, il progetto è partito, dopo un periodo londinese di uno dei membri del duo, “con l’unico intento di regalare divertimento, al di là delle dinamiche sociopolitiche che ci circondano, con un’attitudine ludica che si rivolge a un pubblico eterogeneo.”
 

Con chi dei vari artisti in programma al Neapolis vi piacerebbe condividere il palco?
Christian: Ian williams è il mio eroe! La sua chitarra è stata per anni un riferimento per me, avendo un passato hard rock, quindi aprire il concerto dei Battles sarebbe davvero fantastico! D’altro canto, per il genere a cui ci siamo affacciati ora, sarebbe un onore condividere il palco con gli Underworld.

Come vedete la musica emergente in Campania?
Vincenzo: stiamo vivendo una condizione in cui è difficile avere l’occasione di proporsi al pubblico. Ci sono tante band validissime che si prendono a gomitate per sfruttare le poche possibilità di suonare, con uno scarso spirito di collaborazione fra loro, che invece potrebbero unire le loro forze per creare un maggior numero di contesti in cui portare la loro musica.
Christian: la scena indie-pendente da sola non può sopravvivere, specialmente a Napoli, e al di fuori delle logiche del marketing, la cooperazione tra noi è l’unica strada possibile.
Cosa vi aspettate da questa esperienza?
Tanto divertimento!

I The Shak&Speares (www.facebook.com/theshakandspeares) di recente formazione, sono un gruppo di amici che, reduci dalle loro avventure musicali, si sono incamminati senza una destinazione come una carovana circense, fermandosi di volta in volta nelle piazze con il loro capannone, per proporre il loro show di musica country-folk o forse il termine migliore per definirli è quello che usano loro: punk agreste. Con grande affiatamento, testimoniato da un’ottima prestazione sul palco, hanno movimentato la serata con i loro brani diretti e scatenati.

Si esibiranno il 9 luglio, prima di Architecture In Helsinki, Mogwai, Marlene Kuntz e Skunk Anansie.


Parlateci un po’ del vostro progetto
Il progetto è nato in maniera spontanea, quasi per gioco, all’interno di una casa in campagna a Pompei che abbiamo preso in affitto, nell’atmosfera bucolica di un uliveto. In realtà l’idea alla base del gruppo ruota attorno a una location più che al progetto stesso e infatti molti dei nostri brani sono nati lì prima ancora che ci fosse l’idea di mettere su una band.

Com’è nato il vostro sound così particolare?
Venivamo tutti da esperienze diverse da quella attuale, con la voglia di cambiare. L’atmosfera in cui abbiamo iniziato ha fatto il resto. Il nostro sound è secco, ridotto all’osso, la batteria suona con il rullante e il timpano usato come cassa, il basso senza effetti, la chitarra rigorosamente acustica. Le dinamiche dei brani non cambiano se suonati unplugged. Diciamo che quando non si sarà più la corrente tutta questa elettronica sparirà e resteremo solo noi!

La serata termina con una simpatica improvvisazione a cappella dei due gruppi insieme. Chissà che l’anno prossimo non si ripresentino tutti insieme come band electro-country!

Intanto si infoltisce il cast delle Neapolis: oltre alle due band vincitrici del contest, si aggiungono i Prime, freschi vincitori del Red Bull Tourbus Chiavi in Mano, che si esibiranno sul palco/autobus stile anni 60 con il loro rock di matrice punk. Inoltre si aggiungono i salernitani Songs For Ulan, Redroomdreamers, When The Clouds e Shirts vs T.Shirt.

Questo il programma completo

>NEAPOLIS FESTIVAL
9 e 10 luglio 2011

Acciaieria Sonora – Napoli

apertura porte ore 16.00

09 luglio
SKUNK ANANSIE
Marlene Kuntz
Mogwai
Architecture in Helsinki
*The Shake and Speares
*Songs For Ulan
*Redroom Dreamers

10 luglio
UNDERWORLD
(unica data nazionale!)
Hercules and love Affair
Battles
Crocodiles
*Newyork Newyork
*When the Clouds

*Prime
* Shirt vs. T-Shirt

 live report e foto di  Giovanni Porta

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

Concerti in Campania

< Maggio 2011 >
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          

Vinci biglietti

Contest

Join us on

Campania Rock FacebookCampania Rock twitterCampania Rock flickrCampania Rock MySpace

© 2010 Campania Rock, testata giornalistica registrata al Tribunale di Nola (reg. numero 154 del 28/11/2008) / credits