IL “GRAND FINAL” DEI FAST ANIMALS AND SLOW KIDS

report del concerto dei Fast Animals And Slow Kids > Smav (Caserta) 08/01/16

Di Marco Trotta

Il 2015 fu battezzato allo SMAV di Santa Maria Vico con l’inizio del tour di “ALASKA” dai FAST ANIMALS AND SLOW KIDS. E dopo giusto un anno loro sono qui ancora, dopo più di ottanta date.

Con le porte aperte dalle 20.00 lo SMAV, pian piano si riempie con persone provenienti da tutta la Campania. E’ l’8 gennaio ma sembra una serata primaverile. Si ride, si parla sorseggiando all’aperto una birra, ma tutti aspettiamo l’inizio del concerto. La data è sold-out ed il locale è ormai colmo di gente. Alessandro ed Antonio, gli organizzatori, corrono veloci tra la folla sistemando le ultime cose, tutto deve essere perfetto. Siamo dentro. Le caratteristiche luci delle lampadine dello SMAV iniziano ad affievolirsi. Due giovani band emergenti di Benevento, I BOTANICI e i PoveroAlbert, riscaldano sapientemente il pubblico.

Un applauso corale e le urla del pubblico, accompagnano l’ingresso sul primo palco dello Smav dei FASK.

Aprono con OVERTURE, prima traccia di ALASKA e già tra le prime fila è il caos. La band umbra si fa accompagnare sul palco da Nicola Manzan (Bologna Violenta) in veste di chitarrista e violinista, per un maggiore equilibrio sonoro. Segue “Calci in faccia” ma sulla traccia “il mare davanti” si scatena il putiferio. C’è gioia, c’è gente che vola compreso il frontman Romizi che si getta sul pubblico. Non c’è un solo posto dove poter star fermi. Ma non si può star immobili sulle note di “calce” o “Maria Antonietta”. Dopo 13 tracce siamo un fiume di sudore, gomiti e gambe che si muove convulsamente sulle ultime tre canzoni che chiuderanno il concerto dopo quasi due ore. L’ultima è “come reagire al presente”. I FASK hanno dato tutto, noi pure. Loro brindano sul palco, noi da giù li guardiamo felici e tutto si conclude con le stesse parole pronunciate Romizi giusto un anno fa: “Siamo i Fast Animals and Slow Kids e siamo di Perugia”. E le lampadine si riaccendono.