Live report del Mas Fest 2010, con Ex-Otago, Tiger! Shit! Tiger! Tiger! e Funky Pushertz, svoltosi lo scorso 4 settembre ad Avellino. Leggi il report di Luisa Ferrara. Foto di Francesco Cirillo.

Mas Fest 2010, vincono Musica, Ambiente e Sociale.

Tre iniziali, tre semplici parole, un tris vincente di emozioni. Per il sesto anno Avellino ci offre un festival all’insegna della buona musica indipendente e fresca, con gli Ex-Otago, i Funky Pushertz e i Tiger!Shit!Tiger!Tiger!.

Prodotto dall’associazione culturale Koinè Art Lab, l’evento ha visto l’area verde del Parco Palatucci (detto della Pace) trasformarsi in una scenografia originale e suggestiva curata da Andrea Maioli (Visual Identity by Danilo Bubani, ndr.).

Tante le iniziative: le creazioni ispirate alla natura del laboratorio Qreuse di giovani avellinesi,  “Il Riciclo Mi Conviene” che prevede la sostituzione di 10 centesimi riconsegnando i bicchieri e i piatti di plastica usati presso l'apposito punto di riciclo, e "2 Ruote per 1 Birra" che regala una birra a tutti coloro i quali vanno al Mas Fest in bicicletta. Presenti anche gli stand di Libera, l’associazione impegnata sul territorio contro le mafie. Davvero un’ottima cosa.

Il palco pomeridiano ha visto alternarsi 3 band emergenti: Pure Songs, The Disappearing One e  Melke vs Fuksia. Tra un panino (casereccio e saporito) e una birra (fin troppo ampia la scelta per essere un festival), man mano il Parco si affolla e arriva in serata il momento dei Tiger! Shit! Tiger! Tiger!. Un nome aggressivo per un trio abbastanza potente (ma non troppo), per tre ragazzi che vengono dal centro Italia e hanno già avuto esperienze all’estero, conquistando gli Stati Uniti con uno stile che è un mix tra l’indie-rock americano degli anni 90 e il post-punk. Pezzi brevi e veloci che spaziano dal dissonante al melodico, per un live comunque orecchiabile e che tiene svegli.

Decisamente diverso lo stile dei Funky Pushertz: sembra di volare dagli Usa direttamente in Campania, tra sonorità e ritmi nostrani e rappate simpatiche e coinvolgenti. Tra il funky e l’hip-hop con fili di soul grazie alla voce di uno di 5 componenti dell’affiatatissima crew (il cosiddetto “ugola d’oro”), si è ballato e cantato per tutto il tempo in un atmosfera quasi da festino reggae sotto casa. Come fosse ancora piena estate in una notte metropolitana on the road… con la voglia di saltare, tra compagni.

E quando ormai la folla è ben calda, è il momento degli Ex-Otago, un gruppo genovese attivo dal 2003, che si definisce indie-hip-pop, reduce da successi come “Giorni Vacanzieri” e il rifacimento di “The Rhythm of the Night” di Corona. La presenza del famoso Coniglio Rapper (Alberto Pernazza), direttamente dal Chiambretti Night, non ha fatto altro che aggiungere estro e ironia ad una già energica e spumosa performance. Ballabili e spensierati, niente di meglio. Del resto il gruppo può vantare la produzione di Davide Bertolini (Kings of Convenience) per l’ultimo album, la cui registrazione è già cominciata ad Agosto a Bergen (Norvegia). E ’anche attiva l’iniziativa di “azionariato popolare” per la produzione del disco che prevede l’acquisto anticipato da parte dei fan per promuoverne la riuscita. In regalo una simpatica maglietta e una birra con Pernazza. (Quest’ultima non ufficiale, ma possibile!)

Una divertente serata di fine estate che ha quasi smorzato la malinconia del fresco autunno che arriva...  oltre la tranquillità del verde avellinese, il rumore eccitante del nostro amato rock.
Da rifare!

Luisa Ferrara