RiEvoluzioni Festival: esperienza da ripetere

Bilancio più che positivo per la prima edizione di RiEvoluzioni Festival, svoltosi giovedì 20 maggio a Siano.

Sul palco Nouer, La Dionea, Onirica, Teatro degli Orrori e (seppur per breve tempo) il djset di Roberta dei Verdena.Ottimo riscontro di pubblico, nonostante il giorno infrasettimanale, il freddo (un vento fortissimo e freddo, non sembrava maggio) e l'inusuale location
(Siano, tra Salerno e Sarno: piccola cittadina, zero traffico, parcheggi disponibili).

Si inizia presto (21.30) con alcune delle migliori realtà campane: Onirica, La Dionea e Nouer. Rock emergente ma fatto con l'anima. Da seguire.
Alle 23.00 circa sale sul palco il Teatro degli Orrori, come al solito in grande spolvero.

Capovilla mescola le dure chitarre a performance corporee, "A Sangue Freddo (tra i migliori album italiani del 2009)  e "Dell'impero delle Tenebre" calano sui presenti. La compattezza sonora è granitica, l'esperienza da palco si vede. Le parole sono pesanti, macigni. Non si risparmia nessuno.
Amore nero, amore tenebroso, eroi, Dio. "Vita Mia", tra Sonic Youth e Marlene Kuntz, "Compagna Teresa", siamo tutti illusi. "E'colpa mia" urla Pierpaolo Capovilla, nerovestito, cravatta e scarpe lucide.

Peccato solo per il solito coglione e la solita spruzzata di vino negli occhi del frontman (lo ha fatto due volte...).


Un set tiratissimo, senza respiro: ci si ferma solo con "La canzone di Tom", che li fece notare al pubblico rockettaro italiano.
Il Teatro degli Orrori è tra le migliori band in circolazione. Dal vivo e su album.
Segue djset di Roberta dei Verdena, partita bene con qualche bel classico (Clash, Ramones, Pixies) poi interrotto.

Si finisce a chiacchierare, tra autografi e fotoricordo.
Alla prossima edizione di RiEvoluzioni Festival.
LF